Come riconoscere un Olio Extravergine di Oliva di qualità? I nostri consigli - L'Acropoli di Puglia

Come riconoscere un Olio Extravergine di Oliva di qualità? I nostri consigli

L'Olio Extravergine di Oliva è uno degli alimenti più presenti sulle nostre tavole, tanto che gli italiani, all’interno del mercato internazionale, ne sono i primi consumatori. Ne consumiamo più di un litro al mese: numeri importanti che la produzione italiana non è in grado di soddisfare, tanto che si rende necessario importarne da Spagna, Grecia e Tunisia.

E, seppure stiamo diventando dei consumatori sempre più attenti e stiamo imparando a riconoscerne proprietà e benefici, non sempre, davanti a una bottiglia sigillata, siamo in grado di riconoscere un Olio Extravergine di Oliva di qualità.

Ecco allora i nostri consigli per scegliere un prodotto sano, buono e di qualità.

Leggete l’etichetta

Non sempre è possibile degustare un olio prima dell’acquisto, ma è sempre possibile leggere l’etichetta. Leggere l’etichetta di una bottiglia di Olio Extravergine di Oliva è un po’ come avere tra le mani una carta di identità: ci spiega da dove arriva la produzione, chi lo ha confezionato, quale tecnica è stata utilizzata per produrlo. Il nostro consiglio è di prestare molta attenzione alla dicitura “prodotto e confezionato”, che si differenzia totalmente da “prodotto confezionato”: nel primo caso il produttore e il confezionatore coincidono; nel secondo caso abbiamo informazioni solo sul confezionamento dell’olio, ma non della sua origine di produzione.

Prediligete sempre l’Olio Extravergine di Oliva 100% italiano

In Italia la normativa che regolamenta il mercato dell’Olio Extravergine di Oliva prevede tantissimi controlli e restrizioni non solo sul prodotto finale, ma anche sulla pianta di origine. Tanti e diversi sono gli enti che esaminano le produzioni e verificano la rispondenza ai parametri chimici: un processo standardizzato che garantisce un controllo costante sul prodotto e, di conseguenza, una maggiore garanzia sulla qualità.

Cercate sull’etichetta la dicitura “spremitura a freddo”

Se leggete sul'etichetta di un Olio Extravergine di Oliva "spremitura a freddo" siete di fronte a un prodotto artigianale, buono e di qualità: questo tipo di lavorazione, infatti, permette di lavorare a temperature inferiori ai 27°, mantenendo inalterate tutte le proprietà organolettiche dell’olio.

Siate disposti a pagare il giusto prezzo

Il prezzo è un punto di partenza, forse il più immediato, per riconoscere la qualità di un Olio Extravergine di Oliva: come per qualsiasi altro alimento artigianale, la produzione dell’olio è lunga e onerosa e comporta anche un costo più elevato - 8/10 euro a bottiglia -  rispetto a un prodotto industriale. D’altronde perché risparmiare proprio su quello che mangiamo ogni giorno?

Acquistate olio in bottiglie scure

I peggior nemici dell’olio sono la luce e il calore. In particolare la luce accelera il danno ossidativo e, di conseguenza, l’irrancidimento dell’olio. Per questo vi consigliamo di acquistare Olio Extravergine di Oliva confezionato in bottiglie di vetro scuro – verde o marrone – o in latte di metallo. In quest’ultimo caso, per una perfetta conservazione, vi suggeriamo comunque di traversarlo, nel giro di un paio di mesi, in contenitori di vetro.

Non fidatevi del colore verde

Sfatiamo un mito: il colore verde non è indice di un Olio Extravergine di Oliva di qualità. Per anni si è venduto Olio in bottiglie di vetro trasparente per permettere al consumatore di verificarne il colore verde. Purtroppo, però, basta aggiungere un po’ di clorofilla per far diventare verde qualunque tipologia di olio, per cui la possibilità di vederne il colore dà in realtà solo una falsa sicurezza al consumatore. L’Olio Extravergine di Oliva deve essere limpido e lucente e mai color rame o marrone.

 

 

 

 







 
Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.