Come preparare un purè di fave a regola d'arte - L'Acropoli di Puglia

Come preparare un purè di fave a regola d'arte


In cucina tutto si evolve seguendo nuove mode e sperimentazioni gastronomiche, ma esistono dei piatti che raccontano una storia fatta di tradizioni e abitudini incancellabili.

Combinazioni uniche di sapori autentici e genuini, radicati ormai nella cultura popolare.

L’Italia è la patria del buon cibo e sono tantissime le prelibatezze culinarie che la caratterizzano in tutto il mondo, molte sono tipicamente pugliesi e farebbero gola a chiunque.

Viaggiando fra gli olivi e i muretti a secco del tacco d’Italia sarà facile perdersi in profumi inebrianti, fra questi il primo classico da non perdere è un buon purè di fave.

Per eseguirlo a regola d'arte bisogna mettere le fave in acqua fredda per almeno 12 ore, dopodiché dovranno bollire a lungo fino a raggiungere la consistenza di un purè.

Per rendere il tutto più cremoso, alcuni aggiungono una patata tagliata a fette.

Il fascino di questo piatto è nella magia che scatena a tavola, subito imbandita con innumerevoli contorni di stagione per un mix di colori e profumi che rivitalizzano il palato.

La tradizione vuole che si accompagnino le fave rigorosamente con le cicorie selvatiche sbollentandole velocemente in acqua salata per qualche minuto.

Una combinazione perfetta che si rivelerà vincente se a condire il tutto ci sarà un buon olio extravergine di oliva.





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